attrazioni turistiche

ROSOLINA

ROSOLINA MARE

Rosolina Mare si trova nella parte più a Nord del Parco del Delta del Po, a ridosso della foce dell’Adige, il confine naturale di un’area che l’UNESCO ha riconosciuto come Riserva della Biosfera.
Rosolina Mare è immersa in uno scenario naturale che non ha eguali: per tutta la lunghezza del suo litorale, si sviluppa una rigogliosa e profumata pineta dietro la quale si trovano la Laguna di Caleri e una serie di valli da pesca: zone umide ricche di biodiversità.

Giardino Botanico

Realizzato per conservare un ambiente naturale unico e di notevole interesse scientifico, il Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri – si estende per circa 24 ettari – è senza dubbio la più bella oasi del Parco del Delta. Per visitarlo si possono seguire tre diversi sentieri che portano ai diversi ambienti che lo compongono: il bosco, la spiaggia e la laguna.
Aperto il martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00

Foce Adige

La foce dell’Adige è uno dei luoghi più frequentati del litorale di Rosolina Mare, soprattutto da quando è stata costruita la torretta che segna la conclusione del percorso ciclabile della Destra Adige.
Camminatori e ciclisti, dopo aver attraversato la pineta a nord di Rosolina Mare o percorso gli ultimi chilometri della ciclabile, salgono in cima alla torretta e godono di una vista che va dalle foci del Po e dal mare fino ai colli Euganei e alle Alpi.

La laguna di Caleri

La Laguna di Caleri è un ambiente ricco di biodiversità, dove acqua e terra hanno un confine che varia ogni giorno col susseguirsi delle maree.
Navigando sulle sue acque tranquille, si potranno conoscere le dinamiche con cui essa si forma, la grande varietà di uccelli che frequentano questo ambiente, ma soprattutto di osservarne il paesaggio composto da barene e pali che delimitano gli “orti di mare”.

Via delle Valli

Il modo migliore per cogliere appieno tutte le sfaccettature del Delta è muoversi in bicicletta.
Tra le molteplici soluzioni che offre il Parco del Delta del Po, la più bella è senza dubbio rappresentata dalla Via delle Valli.
Un itinerario che parte dall’Adige e arriva al Po di Maistra e che racconta la storia, l’economia e le tradizioni di un ambiente particolare: le valli da pesca.

DA VEDERE NEL DELTA DEL PO

San Basilio

Il Centro Turistico Culturale San Basilio ospita al suo interno reperti ritrovati durante gli scavi archeologici effettuati nella stessa località tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli anni ‘80, oltre a una serie di pannelli che raccontano l’evoluzione del Delta del Po e la ricca storia di questo piccolo borgo.
La millenaria chiesetta in stile romanico e gli scavi archeologici aperti al pubblico rendono San Basilio un vero e proprio concentrato di storia.

Museo della Bonifica Ca’ Vendramin

Il Museo Regionale della Bonifica Ca’ Vendramin è il luogo dove meglio si può capire l’interazione tra uomo e ambiente nel Delta del Po.
Impianto idrovoro dei primi anni del ‘900 oltre che strumento indispensabile per la bonifica del Delta, è oggi uno straordinario esempio di archeologia industriale che racconta la fatica e l’ingegno dell’uomo nella trasformazione del paesaggio.

La golena di Ca’ Pisani

La Golena di Ca’ Pisani si trova sulla sponda sinistra del Po di Maistra e ricopre un’area di oltre 40 ettari.
Al suo interno sono stati creati diversi percorsi e costruiti alcuni osservatori per il birdwatching.

CICLOTURISMO

L’anello della Donzella

Uno dei percorsi più belli per scoprire il Delta del Po in bicicletta è l’anello della Donzella, un itinerario che racconta l’evoluzione, la storia, l’economia e la natura straordinaria del Parco del Delta del Po.
Lungo il percorso si incontrano il Museo Regionale della Bonifica, la campagna sapientemente coltivata, il caratteristico ponte di barche e la suggestiva Sacca degli Scardovari.

L’Isola di Ariano

Un itinerario che racconta le origini e la storia del Delta del Po come nessun altro.
Si passa dalle ville venete di Ca’ Zen, Ca’ Nani e Ca’ Borini nel comune di Taglio di Po alle storie dei barcari, di Rosetta Pampanini e Rik Battaglia a Corbola fino ad arrivare a Santa Maria in Punta, dove inizia il Delta moderno, Ariano nel Polesine con la sua piazza in chiaro stile estense e San Basilio con la chiesetta millenaria e gli scavi archeologici.
Proseguendo sull’argine del Po di Goro si arriva fino al mare con le nuove terre emerse dopo il Taglio di Porto Viro.

NAVIGANDO ALLE FOCI

Le foci del Po

Il modo migliore per conoscere il Delta del Po e capire come esso si è formato è navigare l’ultimo tratto dei suoi rami e arrivare dove il fiume incontra il mare.
Tutte le foci sono caratterizzate dalla maestosità del fiume che, ormai stanco, porta le sue acque limacciose al mare, creando con i sedimenti sottili lingue di sabbia: le spiagge della costa del Parco del Delta.

Il Po di Maistra

Il Po di Maistra è il ramo più naturale e suggestivo del Delta del Po.
Il suo corso è caratterizzato da una ricca e variegata vegetazione: salici, pioppi bianchi, frassini che danno ospitalità ad una moltitudine di uccelli.
Anche per questo è diventato uno dei luoghi apprezzato dagli amanti del birdwatching.

Scano Boa

Scano Boa rappresenta l’anima del Delta; il Genius Loci di questa terra è senza dubbio su quest’isola, dove ancora insistono i tipici “casoni di canna palustre”, prime dimore degli abitanti del Delta.

Il Bacucco

Alla foce del suo corso, il Po della Donzella si divide in due rami, in mezzo ai quali si trova una delle aree più autentiche di tutto il Delta del Po: l’oasi del Bacucco.
Si tratta di un esteso canneto, interrotto di tanto in tanto dai chiari che un tempo venivano usati per la caccia e frequentato da una moltitudine di anatre e da tanti altri uccelli.

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